Di dimensioni particolarmente contenute in rapporto alle loro prestazioni, anche questi generatori di vuoto monostadio funzionano sfruttando il principio Venturi.
Alimentando il generatore con aria compressa in P, alla connessione U si genera una depressione e in R viene scaricata l’aria di alimentazione con quella aspirata. Interrompendo l’alimentazione dell’aria in P, cessa l’effetto vuoto in U.
I generatori di vuoto qui illustrati e descritti vengono generalmente impiegati per l’asservimento di ventose, per la presa e la movimentazione di oggetti non porosi e di apparecchiature in cui la richiesta della portata è molto limitata.
Sono realizzati in alluminio anodizzato, con gli eiettori in alluminio (PVP05) o in ottone (PVP2 - PVP3).