La satinatrice modello ART.76 permette di effettuare lavorazioni di finitura e di satinatura di particolari con superfici piane quali, piatti e lamiere, barre e tubolari a sezione quadra o rettangolare.
La lavorazione avviene per mezzo di un nastro abrasivo, che regolato in base allo spessore del particolare esegue la levigatura di una faccia per ogni singola passata, abbinato ad un nastro trasportatore che effettua l'avanzamento automatico dei particolari.
Oltre a lavorazioni di levigatura, satinatura e di finitura in genere è possible, con la sola sostituzione del nastro abrasivo, di effettuare lavorazioni di smerigliatura e di sbavatura su particolari tagliati a trancia oppure con taglio termico come ossitaglio e laser.
Si possono montare in macchina nastri di qualsiasi tipologia di grana abrasiva (corindone, zirconio, ceramico, diamantato, agglomerato, sughero, Trizact, Scotch-Brite etc. etc.) per ottenere differenti qualità di finitura.
La macchina è costruita con componenti idonei per lavorazioni ad 'umido', cioè con l'utilizzo di liquido refrigerante il quale raffredda i particolari in lavorazione evitando che si deformino e garantendo una maggior durata del nastro abrasivo oltre che ottenere finiture di altissime qualità.
Il sistema ad umido è particolarmente indicato per la satinatura di materiali non ferrosi come, acciaio inox, alluminio, rame, bronzo, ottone ed additura titanio, i quali hanno caratteristiche di elevata conducibilità termica sopratutto se si tratta di tubolari con spessori sottili.
L'operatore ha la possibilità di scegliere, tramite il pannello elettrico posizionato a fronte macchina, se eseguire lavorazioni ad 'umido' oppure a 'secco'.