Fin dai primi anni del 1900, i cicloni sono stati progettati e migliorati principalmente con mezzi empirici, a causa della difficoltà di costruire un buon metodo di previsione che gestisca la complessità della modellazione legata ai flussi multifase e altamente turbolenti. La fluidodinamica computerizzata (CFD) può essere utilizzata per l'ottimizzazione parziale dei cicloni, ma è ancora incompleta per l'ottimizzazione completa dei cicloni, a causa dell'elevato onere computazionale associato a flussi altamente vorticosi, assimetrici e multifase con polidispersità. La sotto-ottimizzazione dei cicloni e l'efficienza di raccolta notevolmente bassa derivano dal fatto che l'agglomerazione delle particelle nei cicloni è stata trascurata fino ad oggi.
Quasi 350 progetti realizzati negli ultimi 12 anni hanno aiutato ACS a sviluppare una linea completa di famiglie di cicloni Hurricane molto diverse tra loro, ognuna delle quali risponde a una particolare esigenza del cliente e tiene conto di come l'agglomerazione/raggruppamento delle particelle influisca sull'efficienza di raccolta. Dalla pre-separazione delle particelle grossolane proporzionata da cicloni compatti e a bassa perdita di pressione, come SD e DX, alla cattura del particolato fine con geometrie di fascia alta come EX e MK, ACS fornisce soluzioni per un'ampia gamma di casi industriali, essendo in grado di raggiungere emissioni paragonabili a quelle degli ESP (fino a meno di 30 mg/Nm3).
Il team di ricerca di ACS ha studiato questo fenomeno fin dalla sua fondazione. Sono stati pubblicati diversi articoli tecnici e scientifici, tra cui "Impact of particle agglomeration in cyclones" (Chemical Engineering Journal 162 (2010) 861-876)".
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