Cristallo di zaffiro drogato con Titanio Ti Al2O3 Ti:sapphire

otticolaser

Orientamento Asse ottico C normale all'asse dell'asta Assorbimento a 532 nm su cristalli di lunghezza >90 % Tolleranze dimensionali +0/-0,1 mm Tolleranza sulla lunghezza ±0,1 mm Qualità della superficie 10-5 S-D Planarità superficiale <λ/10 @ 632.8 nm Distorsione del fronte d'onda trasmessa (TWD) <λ/4 @ 632.8 nm Errore di parallelismo <30 arcsec Smussi di protezione <0,1 mm x 45° Lo zaffiro drogato al titanio (Al2O3:Ti3+) è un popolare cristallo, utilizzato per realizzare laser accordabili a stato solido a impulsi ultra corti o a lunghezza d'onda. Questi cristalli combinano eccellenti proprietà termiche e ottiche con la più ampia gamma di materiali di fissaggio tra gli altri materiali. La sua stabilità indefinita e la breve durata, oltre a durare su tutta la banda da 660 a 1050 nm, rende i laser Ti:sapphire adatti per una varietà di applicazioni che vanno dalla lavorazione dei materiali alla spettroscopia a risoluzione temporale e multifotonica. Recenti studi hanno dimostrato che il pompaggio dei diodi con un diodo blu (445 nm) può essere utilizzato anche per la produzione di oscillatori Ti:Sapphire. Che si prevede di aumentare la prossima generazione di laser Ti:Sapphire. Altechna offre cristalli Ti:Sapphire tagliati con precisione da una boule di un grande monocristallo. Il cristallo viene coltivato con il metodo Czochralski, che comprende i passi di: fusione di materiale Al2O3 a bassa concentrazione di Titanio; Inserimento di un cristallo di semi per la fusione; Estrarre il cristallo dalla fusione in un ambiente altamente controllato; raffreddando la boule in un rigoroso regime termico; Ricotturare la boule sotto atmosfera fortemente riducente per ottenere un buon equilibrio tra gli ioni Ti3+ e Ti4+. È così che la figura di merito (FOM) si ottiene 150 o più