Lo stagno è caratterizzato da un notevole potenziale elettrico. Ha un’elevata conduttività, saldabilità, capacità autolubrificante e tollerabilità negli alimenti. Inoltre, le superfici in stagno presentano ulteriori vantaggi, come la resistenza alla corrosione, la stabilità chimica, l’alto grado di duttilità e una distribuzione omogenea dello spessore. L’aspetto bianco-argenteo fa dello stagno una delle preferibili alternative all’argento.
Grazie all’insieme delle sue caratteristiche funzionali e decorative, il trattamento di stagnatura è applicabile a quasi tutti i settori industriali. In particolare, si presta per l’elettronica e l’elettrotecnica, l’industria automobilistica e alimentare e l’industria meccanica. In combinazione con altri trattamenti è possibile modificarne ulteriormente le caratteristiche funzionali.
Stagnatura galvanica
La stagnatura galvanica, tramite l’immersione in un bagno di stagno elettrolitico, genera una superficie bianco-argentea che a contatto con l’aria viene rivestita da un sottile strato ossidato. I materiali di base più adatti sono acciaio, metalli non ferrosi e alluminio con uno strato intermedio. Oltre all’aspetto decorativo, le superfici in stagno vantano numerose qualità funzionali, come la resistenza alla corrosione, la stabilità chimica, l’alto grado di duttilità e una distribuzione omogenea dello spessore.