Distillatore da laboratorio

La distillazione come processo di separazione termica viene utilizzata se la composizione chimica della fase vapore è diversa da quella della fase liquida. Ciò avviene soprattutto nel caso di miscele di prodotti con diversi punti di ebollizione e diverse volatilità. La progettazione di processi e impianti per la separazione, la purificazione, la concentrazione e il recupero di componenti chimici mediante distillazione è una delle nostre competenze principali. Esistono anche miscele liquide che formano, con un rapporto specifico, una fase vapore con la stessa composizione. Questi azeotropi non possono essere ulteriormente divisi per distillazione. Se tuttavia è necessario farlo, le condizioni di processo devono essere modificate in modo che la composizione della fase vapore sia diversa da quella della fase liquida. Ciò può avvenire, ad esempio, modificando la pressione di esercizio o aggiungendo un altro composto. L'aggiunta di un composto a bassa volatilità, che riduce la tensione di vapore di uno dei componenti della miscela, porta alla cosiddetta distillazione estrattiva, come avviene ad esempio nei processi di concentrazione dell'acido nitrico e dell'acido cloridrico QVF®. Un'altra situazione si verifica se la fase liquida è costituita da componenti liquidi non miscibili. In questo caso, la pressione di vapore dei componenti liquidi non viene ridotta l'uno dall'altro e la pressione di vapore di ciascuna fase liquida si somma in modo che il componente più bollente diventi anch'esso volatile, dando luogo, ad esempio, a un'idrodistillazione. LE FASI DI BASE DEL PROCESSO Il processo di distillazione richiede una fase di evaporazione e una di condensazione.