L'interruttore differenziale EFI eV è destinato esclusivamente alla protezione delle stazioni di ricarica dei veicoli elettrici. Il suo principale vantaggio è la compatibilità con gli elementi della protezione esistente dell'impianto elettrico, eliminando così la necessità di sostituire l'intero quadro elettrico se vogliamo installare una stazione di ricarica domestica.
Il classico interruttore differenziale di tipo A può diventare "cieco" quando si verifica una corrente differenziale DC (superiore a 6 mA), il che significa che non risponderà più a nessun tipo di guasto (anche AC). Pertanto, se vogliamo installare una stazione di ricarica per veicoli elettrici, è necessaria una protezione aggiuntiva per controllare le correnti residue CC pure e scattare se tali correnti di 6 mA o superiori appaiono. Mentre la protezione delle correnti residue DC è la funzione principale di EFI eV, esso agisce anche come un classico RCCB di tipo A e può essere utilizzato in impianti elettrici esistenti, al contrario dell'installazione di RCCB di tipo B, che richiede una riprogettazione dell'intero quadro.
L'RCCB EFI eV è conforme a due norme: IEC / EN 61008-1, che è lo standard per gli RCCB convenzionali, e lo standard IEC 62955, che si riferisce alla protezione in caso di correnti differenziali CC pure. Attualmente produciamo RCCB EFI eV con amperaggi fino a 63 A di corrente nominale e 30 mA di corrente residua nominale per le correnti residue di tipo A e, naturalmente, 6 mA di corrente residua nominale DC.
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