Le barriere fotoelettriche di sicurezza ULCT/BLCT sono composte da due componenti:
Trasmettitore di luce e ricevitore di luce.
La distanza tra questi due componenti e l'altezza di installazione determinano la larghezza e l'altezza del campo protettivo (Figura 5/1). Il design modulare consente di realizzare campi protettivi di altezza compresa tra 100 mm e 1500 mm, con incrementi di 100 mm.
Il trasmettitore genera fasci di luce infrarossa a impulsi rapidi. Questi fasci di luce paralleli vengono analizzati da due controllori a chip singolo nel trasmettitore.
La distanza tra i fasci determina la risoluzione. Se un oggetto entra nel campo di protezione, cioè se almeno un raggio luminoso viene interrotto, le due uscite del ricevitore arrestano la macchina o ne impediscono l'avvio, evitando così i pericoli.
Nella modalità operativa di riavvio con interblocco, la macchina può essere riavviata tramite il pulsante di avvio solo dopo che il campo protettivo è stato nuovamente eliminato.
Caratteristiche
Unità di controllo integrata con controllo dei contattori e riavvio programmabile senza PC
Contattore/valvola direttamente collegabile, capacità di commutazione 0,5A/24V
Distanze di sicurezza minime grazie a brevi tempi di risposta da 4 ms a 29 ms, a seconda della protezione elevata
Protezione delle dita e delle mani con larghezza di protezione fino a 5 m (risoluzione 14 mm e 30 mm)
Altezze di protezione da 100 mm a 1500 mm in passi di 100 mm
Monitoraggio a microcontrollore delle funzioni di sicurezza (autocontrollato)
Uscite a semiconduttore con monitoraggio dei cortocircuiti e delle connessioni incrociate
Autodiagnosi integrata con indicazione dei guasti tramite display a 7 cifre
Collegamento diretto tramite connettore M12
Design compatto 25 x 35 mm con fissaggio flessibile tramite blocchi a tenone e grado di protezione IP 65
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