un processo di vaporizzazione chimica all'avanguardia per sviluppare impronte digitali su una gamma di superfici difficili, comprese quelle che sono state esposte a calore estremo (bossoli di proiettili scaricati, per esempio) e oggetti che sono stati lavati "puliti" nel tentativo di impedire l'identificazione.
Munizioni sparate
Le cartucce di proiettili sparati sono notoriamente difficili da cui recuperare impronte "utilizzabili". RECOVER può produrre impronte di qualità incredibilmente alta
Frammenti di ordigni esplosivi improvvisati
L'applicazione originale di RECOVER, le impronte possono essere visualizzate su metalli esposti a calore estremo, compresi i frammenti di ordigni esplosivi improvvisati (IED).
Oggetti lavati
Anche quando un elemento di prova è stato lavato o immerso per un lungo periodo di tempo, RECOVER può ancora recuperare impronte identificabili.
Scoperta alla Loughborough University, sviluppata con l'appoggio e il supporto del Defence Science and Technology Laboratory (dstl) del Regno Unito, e ora perfezionata da foster+freeman, la tecnologia delle impronte digitali RECOVER LFT rappresenta un fantastico esempio di collaborazione per ottenere un'innovazione che aiuterà la polizia e i servizi di sicurezza a identificare i criminali e collegarli ai loro crimini.
RECOVER semiautomatizza la complessa chimica necessaria per produrre impronte digitali di alta qualità su elementi di prova non trattati o cianoacrilati. Progettato, ingegnerizzato e perfezionato per fornire una soluzione semplice e a bassa manutenzione, RECOVER contiene tutti i componenti hardware e software necessari per lo sviluppo delle impronte digitali, all'interno di un sistema di laboratorio compatto.
Coperchio motorizzato
Offre una capacità regolabile
Azionato tramite il touchscreen, consente di utilizzare camere di sviluppo di capacità variabile.
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