Spesso noto come riduttore esterno, il riduttore epicicloidale planetario PGHR 220 presenta numerosi vantaggi progettuali. È possibile cambiare velocità, cambiare il senso di rotazione e modificare la coppia riorganizzando la configurazione del sistema planetario senza bloccare la corona dentata. Inoltre, l'albero di uscita stazionario lascia passare la coppia attraverso la corona dentata.
Composto da un ingranaggio solare, ingranaggi planetari, supporto planetario e corona dentata interna, l'ingranaggio epicicloidale planetario è uno strumento di trasmissione di potenza piccolo ed efficace. Elevata densità di coppia (trasmissione di una coppia più elevata in un volume ridotto), alta efficienza (fino al 95% o più), selezione di più rapporti di velocità (è possibile ottenere diversi rapporti di velocità modificando il numero di denti), design modulare (semplice da personalizzare e mantenere). Spesso presenti nella robotica, negli strumenti di automazione e nelle trasmissioni automobilistiche, adatti a situazioni con precisi criteri di spazio ed efficienza.
Spesso noto come riduttore esterno, il riduttore epicicloidale planetario PGHR 220 presenta numerosi vantaggi progettuali. È possibile cambiare velocità, cambiare il senso di rotazione e modificare la coppia riorganizzando la configurazione del sistema planetario senza bloccare la corona dentata. Inoltre, l'albero di uscita fisso consente il passaggio della coppia attraverso la corona dentata.
Molti aspetti dell'ingegneria meccanica dipendono dai riduttori epicicloidali planetari poiché sono necessari ovunque siano richieste elevata potenza e velocità, nonché rapporti di inerzia esattamente corrispondenti.