Riscaldate e raffreddate i campioni con precisione, senza temere la contaminazione. Il nostro riscaldatore/raffreddatore a Peltier utilizza un raffreddamento a liquido per un funzionamento quasi silenzioso senza generare calore di scarto o aria sul ponte.
I riscaldatori/raffreddatori sul ponte possono essere problematici quando si lavora senza aria condizionata sul ponte. I laboratori riferiscono di problemi legati al calore residuo sul ponte che aumenta la temperatura ambiente del ponte, il movimento d'aria delle ventole aumenta il rischio di contaminazione incrociata dei campioni e il rumore eccessivo quando molti dispositivi lavorano insieme. Il raffreddamento a liquido a piastra fredda sposta la dispersione del calore fuori dal ponte e può risolvere questi problemi.
RAFFREDDAMENTO A LIQUIDO FUORI DAL PONTE
Il CPLC sostituisce la consueta combinazione dissipatore di calore/ventilatore sul ponte con scambiatori di calore a liquido e trasferisce il calore all'ambiente tramite uno scambiatore di calore esterno al ponte. Per le fasi di riscaldamento e raffreddamento veloci che richiedono un'elevata precisione, il rischio di disturbi o contaminazioni derivanti dalla generazione di calore residuo o dal movimento d'aria dei ventilatori è ridotto.
RISCALDAMENTO E RAFFREDDAMENTO ACCURATI SUL PONTE
Il CPLC utilizza una capacità di riscaldamento/raffreddamento a due Peltier. In una configurazione a più unità, le Peltier consentono di impostare il riscaldamento/raffreddamento in modo individuale utilizzando un solo scambiatore di calore. Lo scambiatore di calore può essere un'unità passiva di temperatura ambiente o un raffreddatore attivo in caso di impostazione di temperature molto alte/basse, comprese quelle inferiori allo zero.
Intervallo di temperatura da 4° C a 105° C, uniformità di 0,5 K, precisione di 0,3 K.
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