Riferimento di luminanza e colore a LED CAS 140D

Matrice di correzione per la riduzione della luce parassita nello spettro La limitazione più significativa nelle prestazioni di uno spettroradiometro array in fotometria e radiometria è l'incidenza della luce parassita nello strumento. In altre parole, un certo elemento del rivelatore array è contaminato da radiazioni provenienti da un intervallo spettrale diverso da quello specificato. Nella serie CAS di potenti spettroradiometri ad array di Instrument Systems, la luce parassita è efficacemente soppressa da misure di progettazione, in modo che la contaminazione sia bassa fin dall'inizio. Metodo di correzione NIST Secondo il metodo NIST, la luce parassita residua può essere corretta con l'aiuto di un laser sintonizzabile. L'idea è che la radiazione monocromatica di una linea laser possa essere assegnata per la maggior parte a un pixel specifico del rivelatore. Tutta la luce misurata al di fuori della funzione passabanda per questa lunghezza d'onda è il contributo di luce parassita di questo pixel che viene visto da tutti gli altri pixel del rivelatore. Il totale degli spettri rilevati su tutte le lunghezze d'onda di eccitazione risulta in una matrice specifica del dispositivo. Se si sottrae la funzione passabanda del segnale reale, il risultato è una matrice di luce parassita. L'uso di una matrice di correzione della luce parassita nel processo di calibrazione (opzionale) ottimizza ulteriormente i buoni valori di luce parassita del CAS 140D. Lo strumento di misura è quindi ideale, tra l'altro, per la misurazione accurata dei LED UV e la determinazione della classe di pericolo delle sorgenti luminose (sicurezza fotobiologica).