I deferrizzatori magnetici a nastro vengono utilizzati quando c’è un ingente quantitativo di inerte ferroso.
Questi separatori magnetici automatizzano l’estrazione e l’espulsione delle intrusioni ferrose garantendo al tempo stesso un’ottimale pulizia del prodotto e libertà d’impiego dell’operatore.
Non necessitano di quadro elettrico e vengono forniti pronti all’installazione e al funzionamento previo collegamento diretto del motore elettrico.
Il deferrizzatore magnetico a nastro rappresenta il “primo step” di raffinazione del materiale di processo, che può essere di diverse tipologie: vetro, legno, plastica, scorie post combustione, RSU, FORSU, etc.
COME SONO FATTI
La costruzione di un deferrizzatore magnetico a nastro è molto semplice:
1 Magnete centrale, permanentemente magnetizzato, attrae il materiale ferroso dal basso verso l’alto;
1 Nastro in gomma con applicati dei listelli trasversali, sposta il materiale ferroso attratto verso il punto di scarico;
2 (o più) Rulli che sostengono e fanno scorrere il nastro;
1 Moto-riduttore calettato ad uno dei rulli principali, in modo da dar movimento al nastro estrattore.
DEFERRIZZATORI MAGNETICI: COME FUNZIONANO
Il magnete induttore separatore magnetico a nastro genera il campo orientato verso il basso dove scorre il materiale di processo con il materiale ferroso, il quale si magnetizza con polarità contraria tendendo a salire verso l’origine del campo induttore.