Le risorse idriche continuano a essere una delle principali preoccupazioni ambientali in tutto il mondo, portando a un aumento degli sforzi di riciclaggio dell'acqua negli impianti di trattamento delle acque e delle acque reflue a livello globale e riducendo il consumo di acqua dolce. Portare le acque reflue a un livello di purificazione accettabile per il riutilizzo può essere impegnativo, in quanto richiede diverse fasi. D'altra parte, è importante avere accesso ad acqua potabile pura, priva di solidi sospesi e di agenti patogeni nocivi. L'ultrafiltrazione (UF) ha dimostrato di avere successo in entrambe le applicazioni.
L'UF è un processo che utilizza una barriera fisica per separare l'acqua e i solidi sospesi, la torbidità, il limo, i batteri e i virus dall'acqua di alimentazione. In un sistema che utilizza i moduli a fibra cava PureULTRA II pressurizzati, l'acqua di alimentazione può provenire da fonti diverse, come acque superficiali, acque sotterranee, acque reflue industriali trattate in modo secondario o terziario, o altre fonti come le acque reflue municipali trattate in modo terziario.
I moduli UF PureULTRA II sono costruiti con membrane a fibra cava in PVDF modificato altamente idrofilo con una dimensione nominale dei pori di 0,025 micron. La configurazione del flusso esterno contribuisce a facilitare la pulizia, in quanto mantiene i solidi, gli agenti patogeni e altri contaminanti all'esterno delle fibre. La fibra è progettata per gestire la maggior parte delle fonti di acqua di alimentazione e tollerare i carichi di solidi, pur operando entro un intervallo di flusso ottimale. Queste fibre offrono una resistenza alla trazione e un allungamento superiori del 30% rispetto alle fibre di ultima generazione presenti sul mercato. Respingono il particolato, le cisti di Giardia e le oocisti di Cryptosporidium e possono contribuire alla rimozione dei virus.
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