Impianto mobile di frantumazione secondaria e terziaria
4 o 6 martelli
regolazione idraulica
master
Il mulino ad urto MASTER è stato progettato e realizzato considerando i seguenti fondamentali parametri:
efficienza
versatilità
economia di esercizio
sicurezza
La progettazione attenta e razionale ha consentito la realizzazione di una macchina estremamente semplice, robusta e affidabile, dalla manutenzione limitata, agevole ed intuitiva. La costruzione è precisa ed accurata, effettuata con materiali idonei, selezionati con criteri di assoluta qualità.
mobile
Il peso dell’impianto di 25.600 kg e la lunghezza di 10,70 m nell’assetto da trasporto permettono un agevole trasporto su autoarticolato.
I tempi di allestimento dell’impianto sono rapidi.
L’IMF 132 incontra un sicuro interesse in tutte quelle situazioni di cantieristica in cui non è conveniente allestire impianti fissi, anche in abbinamento ad altre macchine mobili (frantoi e vagli), come complemento valorizzatore di aggregati per edilizia e nell’industria mineraria.
registrazioni
Il mulino MASTER è dotato di un rotore a quattro o a sei martelli, che ruotano alternativamente nei due sensi. La registrazione agisce sul rotore, il cui asse di rotazione può essere variato in orizzontale, regolando la distanza tra i martelli e le corazze (luce di frantumazione). L’operazione di registrazione, di tipo meccanico, è veloce ed agevole e si esegue con un dispositivo a manovella, controllando su un’asta millimetrata l’escursione del rotore.