Per quanto riguarda gli analizzatori multiparametrici , essi sono strumenti utilizzati per misurare diversi parametri chimici in modo simultaneo.
Nel contesto descritto, gli analizzatori multiparametrici sono utilizzati per misurare il cloro libero, l'ozono libero, l'acido paracetico, i nitrati, il C.O.D. (Chemical Oxygen Demand), gli idrocarburi e il T.O.C. (Total Organic Carbon).
La misurazione di questi parametri chimici viene effettuata utilizzando il metodo fotometrico, che si basa sulla capacità di alcuni reagenti chimici di sviluppare un colore proporzionale alla concentrazione di una sostanza target. La fotometria sfrutta la capacità di assorbimento della luce da parte delle molecole presenti nel campione, che varia in base alla concentrazione della sostanza da misurare.
Nel caso del cloro libero, viene utilizzato un reagente chiamato DPD (N,N-diethyl-p-phenylenediamine) che reagisce con il cloro presente nell'acqua, generando un colore rosa.
La misurazione dell'assorbanza di questo colore permette di determinare la concentrazione di cloro libero. Lo stesso principio viene applicato anche per la misurazione del cloro totale, del biossido di cloro, dell'ozono, dell'acido paracetico, del bromo e del permanganato.