Queste celle di carico a perno vengono impiegate in sostituzione di pin non strumentati, per disporre della misura del carico applicato usualmente nell’area centrale del trasduttore – tra le due cave di misura (area identificata nel disegno tecnico dalla quota “G”) – rispetto ai due estremi della cella di carico (area identificata dalla quota “E”), usualmente vincolati alla struttura, ottenendo un segnale elettrico proporzionale al carico applicato.
Il corpo di misura è opportunamente lavorato con superfici cilindriche rettificate ed in tolleranza per consentire l’installazione dell’organo di rotolamento nella parte centrale (cuscinetto, bronzina, etc.), vincolando il trasduttore ai due estremi con sedi opportunamente lavorate per ridurre i giochi e per mantenere l’asse di misura del trasduttore correttamente orientato sull’asse della forza da misurare, per mezzo di una chiave inserita nella sede predisposta ad una estremità del trasduttore.
Queste celle di carico sono progettate per usi industriali gravosi, dove la sicurezza dell’applicazione è fondamentale (il margine di sicurezza, a seconda del modello del trasduttore può essere 200% contro sovraccarichi meccanici, con carichi statici o quasi statici – allineati all’asse di misura – uniformemente distribuiti sull’area di applicazione del carico e su quelle di fissaggio).