Inserto filettato
autofilettantea pressionein metallo

Inserto filettato - SPIROL - autofilettante / a pressione / in metallo
Inserto filettato - SPIROL - autofilettante / a pressione / in metallo
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Caratteristiche

Tipo
filettato, autofilettante, a pressione
Materiale
in metallo
Forma
arrotondato
Applicazioni
per stampaggio
Altre caratteristiche
con montaggio a caldo, con montaggio ad ultrasuoni

Descrizione

Inserti filettati per materie plastiche Gli inserti filettati per materie plastiche forniscono filettature riutilizzabili e preservano l'integrità del giunto bullonato per tutta la durata dell'applicazione. Poiché il diametro di un inserto è generalmente doppio rispetto a quello di una vite, la superficie di taglio viene quadruplicata, migliorando così in modo significativo la capacità di carico del giunto in plastica imbullonato rispetto a uno senza l'uso di un inserto filettato in metallo. Gli inserti filettati per materie plastiche consentono inoltre di applicare alla vite la coppia di serraggio appropriata, senza che si verifichi la spanatura della filettatura che altrimenti si verificherebbe se la vite fosse installata direttamente nella plastica. Inoltre, la filettatura metallica di un inserto offre una resistenza permanente allo scorrimento per l'intero percorso di carico della filettatura, per evitare l'allentamento e mantenere una connessione strettamente filettata e duratura. Le due principali categorie di plastiche adatte all'installazione di inserti filettati sono i termoindurenti e i termoplastici. Le plastiche termoindurenti, una volta formate, subiscono un cambiamento chimico irreversibile e non possono essere riformate con il calore e la pressione. Queste plastiche sono dure e resistenti al calore. Esempi di termoindurenti sono la bachelite, le resine epossidiche, ureiche e poliestere. Gli inserti a ultrasuoni non sono adatti ai termoindurenti, poiché questo tipo di plastica non può essere riformata. Le plastiche termoindurenti richiedono l'uso di inserti stampati, a pressione o autofilettanti. I termoplastici sono rigidi e solidi a temperature normali, mentre a temperature elevate si ammorbidiscono e fondono. Alcuni dei termoplastici più comuni sono l'ABS, la poliammide (ad esempio, il nylon 6-6), il PVC e il policarbonato (PC). Gli inserti a pressione, autofilettanti, a calore/ultrasuoni e a stampo sono adatti alle plastiche di questa categoria.

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* I prezzi non includono tasse, spese di consegna, dazi doganali, né eventuali costi d'installazione o di attivazione. I prezzi vengono proposti a titolo indicativo e possono subire modifiche in base al Paese, al prezzo stesso delle materie prime e al tasso di cambio.