La demolizione dei frigoriferi dismessi è un importante aspetto nel settore dello smaltimento dei beni durevoli.
Il processo di demolizione dei frigoriferi prevede il disassemblaggio degli stessi (principalmente la parte compressore/motore dall'involucro) e successivamente la triturazione dell'involucro.
L'involucro dei frigoriferi è composto da poliuretano, lamiere e plastiche, durante la triturazione il tutto viene sminuzzato e si ha la liberazione dei gas che vennero utilizzati come espandente della parte di poliuretano.
L'attuale tecnologia costruttiva dei frigoriferi utilizza come gas espandente il ciclopentano, ma in passato sono stati ampliamente utilizzati i CFC (clorofluorocarburi).
Ad oggi il 70% dei frigoriferi da smaltire contengono schiume di poliuretano espanse con CFC.
Il CFC liberato durante la triturazione, essendo un composto ozonolesivo, deve per legge essere catturato e depurato.
Ventilazione Industriale ha recentemente messo a punto un sistema per la depurazione di queste emissioni. L'impianto nel suo complesso è composto da quattro stadi di abbattimento in serie, costituiti rispettivamente da:
• filtro a maniche come primo stadio di abbattimento a secco delle polveri di poliuretano derivanti dal processo di triturazione;
• combustore rigenerativo a tre camere come secondo stadio per l'abbattimento mediante ossidazione termica dei composti organici volatili;
• reattore in fase gas/solido e filtro a maniche come terzo stadio per l'abbattimento a secco dei vapori di acido cloridrico e fluoridrico che si generano dalla reazione di ossidazione termica dei CFC, mediante reazione con bicarbonato sodico o calce.