ZEISS opera nel campo del reverse engineering e della correzione degli utensili da oltre 20 anni. Dall'estate 2019 ZEISS REVERSE ENGINEERING ha una nuova struttura: il modulo base utilizzato per il reverse engineering include le due opzioni "Correzione utensili" e "Calcolo del volume". Gli utenti possono quindi selezionare quella più adatta alla loro applicazione. La guida utente è estremamente chiara e accompagna l'operatore passo per passo all'interno del software. I costi di formazione vengono considerevolmente ridotti, in quanto è sufficiente un seminario di tre giorni per imparare a conoscere tutti gli aspetti del software.
Il reverse engineering consente di partire da un pezzo finito per tornare ai suoi dati costruttivi. Il componente deve innanzitutto essere scansionato. I dati possono essere acquisiti utilizzando una ZEISS KMG, la CT, un sensore ottico o anche una macchina di terzi. Le nuvole di punti (tutti i formati ASCII) o i reticoli (dati STL) vengono importati in ZEISS REVERSE ENGINEERING, dove vengono elaborati grazie a una varietà di funzioni disponibili. In pochi passaggi si otterrà un modello CAD esportabile in formati CAD standard.