Tiristori

Un tiristore è un semiconduttore a tre giunzioni PN che funge da diodo controllato. Per avviare la conduzione, è necessario applicare una tensione di innesco.

Questi dispositivi comandano circuiti nei convertitori ed inverter di energia statica. Sono frequenti nelle applicazioni di potenza nell'industria dell'automobile e ferroviaria, nell'industria aeronautica, nel controllo di velocità dei motori e nella ricarica di batterie.

Un tiristore non innescato è un circuito aperto.

Tre condizioni devono essere riunite perché avvenga l'innesto del tiristore: la corrente di innesco deve essere superiore alla corrente di porta massima, deve essere applicata per un tempo sufficiente e deve permettere di stabilire una corrente anodo-catodo più elevata rispetto alla corrente di latching specificata.
Una volta innescato, il flusso continua fino a quando non viene superata la corrente di mantenimento.

I tiristori di potenza, fino a 2kA, sono usati nel raddrizzamento AC-DC. Modificare il tempo di innesco o l'angolo di conduzione permette di modulare la potenza. Esistono diversi tipi di package, tra cui T0220, DPACK, TO48 e quelli modulari.

Il tiristore GTO è un modello speciale la cui caratteristica principale è di poter essere disinnescato tramite un gate.
Ha una frequenza di commutazione limitata ed al suo posto si usano piuttosto dei dispositivi MOSFET.

I parametri statici da considerare sono i livelli di tensione e di corrente tollerati.
I parametri dinamici invece comprendono la corrente di innesco, di blocco (latching), i limiti di variazione in termini di tensione e corrente, la corrente di mantenimento (holding) ed il tempo di apertura.