A differenza dei cilindri pneumatici lineari gli attuatori rotanti svolgono con l’inserimento dell’aria compressa al loro interno un movimento rotatorio. Usati in particolare per aprire o chiudere valvole a farfalla, a sfera, o organi meccanici che devono compiere un quarto di giro. Il pilotaggio solitamente viene eseguito grazie a una Elettrovalvola Namur 5/2 vie, ovvero una particolare tipologia di valvola adatta a essere montata direttamente al corpo dell’attuatore.
Gli attuatori rotanti possono essere a doppio o semplice effetto. La tipologia a doppio effetto riceve aria in entrambe le camere (separate da un pistone interno), quando si immette l’aria su un lato si otterrà una rotazione, al contrario, immettendo l’aria dalla parte opposta la rotazione si effettuerà in senso opposto, ritornando al punto di partenza. Gli attuatori rotanti a semplice effetto vengono invece alimentati ad aria compressa in una sola camera, mentre sull’altra sono poste sei molle. Quando l’aria entra nella camera le molle vengono compresse dalla forza che si esercita sul pistone. Nello stesso momento, il movimento rotatorio effettuerà un quarto di giro. Togliendo l’aria in alimentazione le molle precaricate faranno quindi tornare nella posizione di partenza l’attuatore. Il semplice effetto solitamente viene utilizzato sulle valvole quando queste devono avere delle funzioni di normalmente aperto (NA) o normalmente chiuso (NC).