i prodotti i-air non sono disponibili per la vendita al di fuori dell'Unione Europea e del Regno Unito. Al di fuori dell'Unione Europea e del Regno Unito, questi prodotti sono commercializzati con il nome di i-aire.
Sapevate che la qualità dell'aria interna può essere fino a 5-10 volte peggiore di quella esterna? Non è una cosa da prendere alla leggera, considerando che trascorriamo in media il 90% del nostro tempo in ambienti chiusi. Le stanze in cui lavoriamo, cuciniamo, puliamo, facciamo la doccia e dormiamo sono possibili punti di origine per la diffusione di agenti contaminanti come i virus. E nel nostro tempo, la diffusione del COVID-19.
La diffusione degli aerosol spiegata
Immaginate una stanza in cui qualcuno fuma. Se vi trovaste dall'altra parte della stanza, inalereste molto meno fumo, se la stanza fosse ventilata correttamente. Ma in una stanza poco ventilata, il fumo si accumula e le persone presenti nella stanza possono finire per inalare molto fumo nel tempo. Ed è così che permettiamo al virus di diffondersi.
Sono sempre più numerose le ricerche disponibili sul legame tra aerosol e COVID-19. Ora si afferma che ci sono 3 modi in cui il virus si diffonde:
Attraverso i fomiti, oggetti contaminati dal virus
Attraverso le goccioline, piccoli frammenti di saliva o di liquido respiratorio che gli individui infetti espellono quando tossiscono, starnutiscono o parlano.
Attraverso l'aerosol (talvolta definito "aerotrasportato"), una trasmissione simile a quella delle goccioline, con la differenza che i frammenti di fluido sono così piccoli che possono rimanere nell'aria fino a 3 ore.
Siamo esposti a centinaia di contaminanti appartenenti a tre categorie. È un dato da tenere in considerazione, visto che trascorriamo circa il 90% del nostro tempo in ambienti chiusi e inaliamo circa 11.000 litri di aria indoor al giorno!
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