In genere, il mezzo scelto negli impianti CSP/CST con TES è il sale fuso che, tuttavia, presenta alcuni limiti difficili da superare.
Magaldi ha basato il suo sistema su un materiale diverso. L'uso di un materiale di stoccaggio economico e disponibile localmente come la sabbia silicea è un fattore chiave per il sistema STEM®-CSP/CST.
La sabbia permette di superare i limiti dei sali fusi, grazie a:
Capacità di raggiungere temperature più elevate: la temperatura di fusione della sabbia di silice è di circa 1500°C e, fino a questo punto, mantiene le sue caratteristiche termofisiche senza un numero limitato di cicli.
Design compatto: il ricevitore solare, lo scambiatore di calore e l'accumulo di energia termica sono integrati in un unico dispositivo. Ciò si traduce in un sistema di piccole dimensioni con un ingombro ridotto, ideale per i complessi industriali.
STEM®-CSP/CST può essere utilizzato principalmente per generare:
Energia elettrica. Il vapore prodotto viene utilizzato per azionare una turbina a vapore oppure, grazie alle temperature estremamente elevate raggiunte dal letto di sabbia, è possibile utilizzare un ciclo Brayton a CO2 supercritico al posto del classico ciclo a vapore;
Energia termica. Il calore raccolto dalla radiazione solare viene utilizzato per generare vapore o aria calda da utilizzare direttamente nei processi termici industriali.
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