Molti processi, soprattutto nelle industrie farmaceutiche, sono ancora guidati dalla vista. Con il vetro PPG Pfaudler è stato fatto un passo importante verso una buona riflessione della luce nei reattori. Il monitoraggio visivo del processo viene quindi effettuato per lo più attraverso due spie, una con una lampada per iniettare luce nel recipiente, l'altra per la visione da parte dell'operatore.
Tradizionalmente, gli occhialini erano realizzati secondo la norma DIN 28121 con un disco di vetro borosilicato fissato avvitandolo a una camera su un anello rivestito di vetro, sigillato con una guarnizione, per evitare che si rompesse quando veniva stretto.
Alla fine degli anni '90, Pfaudler ha lanciato la serie di spie "Glasslook". Gli oblò non erano più fissati con viti nelle camere, ma fusi in un anello rivestito di vetro. Il vetro e il rivestimento in vetro sono uniti in un unico composto con i seguenti vantaggi:
Assemblaggio meno complesso, meno ingombrante
A prova di frattura, impossibile il cedimento
Non è necessaria alcuna guarnizione, assolutamente priva di perdite
Facile da pulire
le spie "Glasslook" sono disponibili da Pfaudler per DN50 a DN200, per temperature da -60°C a +230°C e pressioni di -1/+16 bar (DN50 a DN100), rispettivamente -1/+10 (DN150/ DN200).
la tecnologia "Glasslook" è diventata lo standard Pfaudler per le spie su pozzetti e coperchi di passo d'uomo.
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