1. AREA DI OSSIGENAZIONE: zona in cui grazie alla presenza di piatti diffusori d’aria a micro bolle, alimentati da soffiante-compressore esterno, il refluo viene miscelato ed
ossigenato. In questa maniera si sviluppa una flora batterica aerobica che trasforma i composti biodegradabili in CO2, l’azoto organico in ammoniaca e
l’ammoniaca in nitrati.
2. AREA DI SEDIMENTAZIONE: zona di calma in cui i fanghi residui sedimentano e vengono
convogliati nuovamente alla sezione di ossigenazione.
3. DISINFEZIONE FINALE: alloggio, sulla tubazione di uscita, nel quale posizionare una pastiglia di cloro a lento rilascio. Il refluo, prima di essere scaricato viene così disinfettato.
4. SOFFIANTE: (compreso nella fornitura).
5. PIATTO DIFFUSORE: (compreso nella fornitura).
CARATTERISTICHE TECNICHE
Gli impianti a fanghi attivi sono sistemi di trattamento secondario che sfruttano l’azione di colonie batteriche che rimanendo in sospensione nel liquame consumano il materiale organico biodegradabile utilizzandolo come nutrimento, per ottenere l’energia necessaria ed il materiale occorrente per la sintesi di nuove cellule. In questo modo si ottiene la formazione di composti via via più stabili fino alla completa degradazione del carico organico.
Negli impianti a fanghi attivi si sviluppano elevatissime concentrazioni di batteri di tipo aerobico, in grado cioè di assorbire l’ossigeno disciolto nell’acqua per consumare il materiale biodegradabile.