Pinza di presa pneumatica PBGT1

di pallettizzazioneper casse in cartonedi precisione

Le soluzioni robotizzate per la pallettizzazione stanno diventando sempre più comuni in una varietà di settori che gestiscono imballaggi come cartoni, scatole, cartoni e particolari o materiali sfusi come materiali da costruzione, cereali, semi, foraggi, prodotti chimici e fertilizzanti. Tenendo conto dei requisiti normativi relativi al sollevamento di carichi pesanti da parte dell'uomo, è di gran lunga preferibile utilizzare per questo processo un robot in grado di sollevare e posizionare i pesi su un pallet con velocità e precisione, 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Secondo la nostra esperienza, gli investimenti nella pallettizzazione robotizzata offrono ritorni sull'investimento (ROI) molto elevati, perché riducono in modo significativo i costi di manodopera. È comune che questo tipo di investimento offra un ROI dal 25% al 50% su base annua. Inoltre, poiché la pallettizzazione si trova solitamente alla fine del processo di produzione, la maggiore velocità di pallettizzazione potrebbe potenzialmente eliminare un collo di bottiglia per l'intera produzione. In questo caso, l'investimento ha un enorme impatto immediato sulla produzione e di conseguenza sulle vendite e sul flusso di cassa. Il ROI di un progetto di questo tipo potrebbe quindi essere ancora più elevato. In alcuni casi, quando il processo produttivo a monte della pallettizzazione viene ottimizzato e la sua capacità aumentata, il robot di pallettizzazione stesso potrebbe diventare un collo di bottiglia per l'intera produzione. Una soluzione ovvia sarebbe quella di aggiungere altri robot di pallettizzazione. Tuttavia, si tratta di un investimento significativo e a volte non è nemmeno fattibile perché lo spazio libero a terra è limitato. In questi casi, è meglio verificare se il lavoro dei robot esistenti può essere ottimizzato. Nell'articolo che segue, illustreremo uno di questi progetti.