Radiometro UV X1-1-UV-3727

Fattori di calibrazione per lampade a eccimeri a 222 nm, LED UV da 220 nm a 300 nm e lampade Hg a bassa pressione a 254 nm Visualizzazione dell'irraggiamento e della dose con funzione di mantenimento dei picchi Pre-invecchiamento per una lunga stabilità Campo visivo coseno L'irradiazione UV germicida è un metodo di sterilizzazione che utilizza la luce a breve lunghezza d'onda nella regione UV-C (da 100 a 400 nm) per abbattere microrganismi come virus, batteri, lieviti e funghi. Nella maggior parte dei casi sono state utilizzate lampade a mercurio a bassa pressione che emettono a 254 nm e, più recentemente, LED UV che emettono tra 265 nm e 290 nm. Tuttavia, l'uso diffuso di queste sorgenti di luce UVC convenzionali è alquanto limitato, poiché hanno forti effetti cancerogeni e catarattogeni. È stato dimostrato che la luce UVC lontana, ad esempio quella a 222 nm prodotta dalle lampade a eccimeri Kr-Cl, è in grado di inattivare efficacemente i batteri, ma con minori rischi fotobiologici per l'uomo. Ciò è dovuto al fatto che la luce Far-UVC non può penetrare nella pelle o negli occhi dell'uomo così profondamente come le radiazioni UV a più lunga lunghezza d'onda. Per garantire l'effetto germicida di qualsiasi sorgente di luce UVC, è necessario controllare la dose di UV. Ciò si ottiene misurando l'irradiazione UV nel luogo di esposizione con un radiometro UV. È essenziale che il radiometro sia adeguatamente calibrato per il tipo di sorgente UV da misurare.