Le applicazioni tipiche delle sorgenti di radiazioni ad alta intensità nella gamma spettrale ultravioletta e blu sono l'indurimento delle radiazioni UV, la simulazione solare, la sterilizzazione UV, i sistemi di test UV e la riabilitazione delle fognature UV. Per applicazioni basate su processi con compiti di misura ripetitivi, i radiometri a banda larga come l'X11 con RCH-116-4 sono generalmente la soluzione più efficace per la loro facilità d'uso, il rapporto qualità-prezzo e il basso costo di ricalibrazione.
Spettroradiometri come il BTS256-UV sono un'alternativa ai radiometri a banda larga che forniscono ulteriori informazioni sulla distribuzione spettrale delle sorgenti di radiazione. Le informazioni spettrali sono particolarmente importanti se è necessario studiare il comportamento di invecchiamento dipendente dalla lunghezza d'onda delle lampade UV a banda larga o se l'irradianza deve essere misurata in diversi intervalli di lunghezza d'onda. Ciò è importante anche se si devono misurare le fonti di diversa distribuzione spettrale. A tal fine, i radiometri a banda larga richiedono idealmente fattori di calibrazione separati che tengano conto di queste differenze spettrali. Questo non è necessario con gli spettroradiometri. Inoltre, gli spettroradiometri offrono valori di misura più precisi rispetto ai radiometri a banda larga. Ciò è dovuto alla loro funzione di sensibilità spettrale che corrisponde ad una funzione rettangolare nel campo di misura spettrale selezionato. Per misurazioni precise nella gamma spettrale UV, è necessaria un'ottima reiezione della luce diffusa, che non è fornita dagli spettrometri a matrice tipicamente disponibili sul mercato.
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