CAVO PER PROSPEZIONE SISMICA, 12 PRESE, CAVO IN PUR GIALLO
La sismica a rifrazione è tra i metodi di sismica attiva quello più diffuso ed usato.
Questo tipo di indagine ha lo scopo di determinare lo spessore delle coperture (aerato) sovrastanti un substrato rigido nonchè ricostruire una successione sismostratigrafica in termini di velocità longitudinale apparente. Eseguita secondo metodologie di calcolo più sofisticate può essere impiegata per intercettare, dimensionare e caratterizzare lineamenti geo-strutturali.
La sismica a rifrazione si realizza disponendo sul terreno dei geofoni equidistanti in linea e generando degli impulsi sismici mediante "input" meccanici.
Quindi verranno misurati i tempi di tragitto degli impulsi che, dopo essere penetrati nel terreno, sono rifratti in coincidenza dei passaggi litologici a diversa densità.
La sismica a riflessione, molto usata in ambito delle ricerche petrolifere è, ad oggi usata anche per avere informazioni di dettaglio dei terreni superficiali.
Data l'alta risoluzione dell'indagine, essa è utilizzata per definire lo sviluppo di strutture geologiche nel sottosuolo definendone le forme, dimensioni e giacitura.
La prospezione si realizza disponendo dei geofoni ad alta frequenza in linea e molto ravvicinati, inviando impulsi sismici mediante energizzazione (anch'essa ad alta frequenza) e misurando i tempi di tragitto delle onde che, dopo essere penetrati nel terreno vengono riflessi da superfici di discontinuità che delimitano passaggi tra termini litologici con contrasto di impedenza netto.
M.A.S.W. (Multichannel Analysis of Surface Waves)